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La visione che si ha dalle pendici del Monte Carpegna è veramente unica. L’orizzonte regala una sensazione di infinito che è difficile da dimenticare.

La Montagna, proprio per la vastità degli spazi è meta dei deltaplanisti e amanti del parapendio. Ma in realtà è tutta la zona intorno all’Eremo che è ricca di sorprese e servizi per il pubblico. I grandi prati sono l’ideale per fare entrare in contatto con la natura anche i bambini molto piccoli. Sarà una scoperta vedere mandrie di mucche al pascolo o le poiane che si posano sui rami degli alberi. Un’accogliente ristorante con cucina tradizionale offre poi una scelta gastronomica unica e assolutamente naturale.

Le montagne diventano anche più affascinanti se intorno alle loro cime è nata qualche leggenda, come quella del monte Carpegna, ad esempio, che da sempre è dedicato al culto della Vergine. Tra i pascoli del monte, un giorno, due pastorelli furono aiutati dall’intervento miracoloso della Madonna. Un’immagine fu trovata appesa ad un faggio dopo l’apparizione e si volle trasportarla a valle, in paese, per poterla onorare a dovere. Miracolosamente il giorno dopo l’immagine sacra si trovava di nuovo sul faggio.

Era segno che si doveva erigere un santuario in quel luogo e dedicarlo alla Vergine, che da allora sul Carpegna è la Vergine del Faggio. La chiesa che esisteva già nel 1200, come testimoniano documenti, fu ben diversa da com’è attualmente; anticamente fu una semplice celletta e venne anche chiamata Eremo di Santa Maria della Cella. L’intervento di ristrutturazione più recente risale al secondo dopoguerra: in questa occasione vennero ampliati i vecchi locali, vennero costruiti un portico per l’accesso separato all’eremo ed un nuovo campanile al posto dell’antica celletta. Questi interventi hanno purtroppo portato alla completa distruzione dell’antico originario edificio del XIII° secolo. Nel santuario è conservata una statua lignea della Madonna, probabilmente antica quanto la celletta. Alcune testimonianze del 1578, sulla necessità di un suo restauro, ce la fanno datare sicuramente molto prima di quella data.

In seguito alla realizzazione della seggiovia triposto le piste hanno raggiunto la vetta del Monte Carpegna, permettendo la realizzazione di nuovi percorsi e la visione di un panorama ancora più strepitoso, a 360 gradi. Per l’Eremo sul Monte Carpegna il 1966 è un anno di importanza decisiva: da questo momento in poi la montagna diviene la sede di una accogliente e attrezzata stazione sciistica. Nel 1966, infatti, sbarca sui prati della nostra località Giuseppe Pifferi un risoluto e lungimirante signore di Urbino che, comprendendo le potenzialità ricreative e sportive del posto, fonda la “Società Montefeltro” s.r.l. e, costruisce la prima sciovia denominata “Sciovia Monte Carpegna” e l’attuale bar ristorante “Rifugio Eremo”.
Nel 1978 un gruppo composto da 30 cittadini di Montecopiolo rileva la “Società Montefeltro“e le assegna un nuovo nome: “Sciovie Impianti Turistici Eremo di Montecopiolo”s.r.l. Nel corso del 1981 la nuova società realizza un altro impianto di risalita “Sciovia Poggio delle Civette”, procede all’acquisto del primo “battipista” e si estende ad ulteriori 17 soci. Da questo momento l’intraprendenza della nuova gestione si manifesta attraverso vari e importanti investimenti.
Anzitutto acquista tutta la pineta e l’adiacente terreno, sul quale realizzerà l’attuale parcheggio.

Nel 1991 viene costruita la “Sciovia Belvedere” in sostituzione della capostipite “Sciovia Monte Carpegna”. Nella stagione invernale 1998-99 compera un altro potente battipista, una motoslitta adibita alla manutenzione degli impianti e al pronto soccorso sulle piste. Continue e costanti saranno, inoltre, le migliorie apportate agli impianti di risalita, al patrimonio boschivo e ai prati, vero patrimonio dell’Eremo.

Nel 2000 viene migliorato il vecchio parcheggio che, attualmente, è in grado di ospitare oltre 400 autoveicoli. In particolare si è provveduto alla sua delimitazione con pali di castagno, alla sistemazione e inerbamento delle scarpate, alla installazione di fontane, colonnine di alimentazione e scarico per camper. Sempre nel 2000 la società e le autorità religiose hanno realizzato nuovi servizi igienici e capienti depositi d’acqua per garantire un adeguato approvvigionamento idrico nel corso dei mesi estivi.

Il 2003 è un ulteriore anno di svolta per l’Eremo sul Monte Carpegna. La disponibilità e collaborazione di vari Enti (Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Ente Parco e Comune di Montecopiolo) ha favorito il potenziamento e lo sviluppo della stazione invernale, permettendo alla società di modificare la propria strategia commerciale attraverso la realizzazione di opere che garantiscono un innevamento artificiale programmato anche in presenza di scarse precipitazioni nevose. Nel 2005 l’assemblea dei soci, grazie ai contributi della Regione Marche, delibera di sostituire la Sciovia “Poggio delle Civette” con una seggiovia triposto “Cella del Monte-Cima Est”. Nel 2006 è completata la realizzazione delle opere per l’innevamento di tutte le piste dell’ Eremo e iniziano i lavori di costruzione della nuova seggiovia, che si concluderanno nell’estate 2007. Nel 2007 si potenziano le dotazioni della stazione sciistica con l’acquisto di nuove attrezzature.

Per Info: eremomontecarpegna.it

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