Chi arriva a Borgo Pace trova un paese ospitale, invitante, con buona cucina, noti ristoranti, alberghi ed agriturismi. E’ un luogo ideale per vivere una vita serena a stretto contatto con la natura, dalla quale si assorbono ritmi e benefici influssi. E’ il luogo di silenzi che alimentano una generosa operosità che si manifesta con una fiorente economia tradizionale di tipo agricolo e una più recente ma consolidata e ben strutturata, di tipo turistico.

Per quanto riguarda la gastronomia, Borgo Pace è particolarmente indicato per buongustai e per coloro vogliono abbandonarsi ai piaceri di una cucina basata su cibi sani e ricette tradizionali. Fiori all’occhiello e base per la preparazione di queste ricette sono i nostri prodotti tipici: la Patata Rossa, il pane di Pasqua, la Tortella, e la Goletta di maiale. A queste prelibatezze culinarie è doveroso aggiungere il nostro “oro nero” ovvero il carbone vegetale elemento indispensabile per cuocere grigliate di carne e di pesce, mantenendo integri i sapori veri ed intensi delle materie prime esaltandone il gusto.

Il Pane allo zafferano

E’ un pane raro, ricco e rispettoso della tradizione che nella memoria Borgopaecese veniva consumato per festeggiare degnamente la Pasqua. Questo pane, che oggi si propone anche per un uso quotidiano, oltre alla farina ed al lievito fa uso di lardo soffritto e di una particolare spezia locale lo zafferano che i contadini della zona da sempre coltivano.

Questa usanza probabilmente risale ai tempi in cui la coltura dello zafferano negli orti casalinghi era abbastanza diffusa anche nella zona del Montefeltro come lasciano supporre gli scritti di Costanzo Felici.

Dopo una paziente lavorazione dell’impasto ed una lunga lievitazione si formano delle piccole pagnottelle che vengono segnate con una croce e poi nuovamente fatte riposare e cotte nel forno a legna, possibilmente con legno di ginepro. Il pane assume un gusto ed una fragranza unici ma sopratutto mantiene inalterati per giorni i suoi sapori. Il segreto di questo pane è la grande naturalità del prodotto che tiene conto di una produzione limitata e rispettosa del territorio. Infatti tutti gli ingredienti della filiera sono prodotti nel territorio di origine.

Il colore di questo pane è di un bel giallo dorato, il profumo è fragrante e netto con un intenso ricordo di pane lievitato. In bocca poi il sapore è sapido, ma con una tendenza dolce che equilibria un prodotto che risulta ricco di consistenza e piacevolezza. Ottimi sono i suoi abbinamenti con salami freschi come la goletta e la tortella, ma anche con una sottile fetta di lardo. E’ un pane molto adatto ad accompagnare intigoli e secondi piatti cotti al forno come i tordi allo spiedo, il capretto e il coniglio con le patate.

La Patata Rossa

Tutto il comune di Borgo Pace è caratterizzato da un territorio per lo più montano caratterizzato da terreni particolarmente sciolti ricchi di potassio e magnesio rappresentando la condizione agronomica ideale per la coltivazione della patata. Se a questo si aggiunge un clima tipicamente montano e la tenacia dei coltivatori si può facilmente intuire che vi sono tutte le condizioni ottimali per la produzione di patate di alto livello qualitativo. La patata rossa ha forma lunga-ovale e polpa giallo-chiara, dalla consistenza ideale per la preparazione degli gnocchi. Un appropriato disciplinare di produzione, al quale tutti i produttori della zona si attengono diligentemente, bandisce fertilizzanti chimici e antiparassitari e presuppone, invece una coltivazione attraverso l’antico metodo della rotazione aziendale che limita i danni del temibile parassita “Dorifora”, e che soprattutto abbandona la logica della produzione di quantità che il mercato industriale impone, focalizzandosi invece sulla qualità del prodotto.

A partire dal 2002 la patata rossa è stata oggetto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale che unilateralmente ai coltivatori locali ed alla associazioni agricole, con l’intendo di valorizzare il prodotto non solo dal punto di vista strettamente commerciale ma soprattutto come vetrina promozionale e turistica del territorio, ha affidato un progetto di studio e ricerca al CISA. I risultati hanno confermato le eccellenti qualità organolettiche del prodotto che è diventato uno dei simboli della gastronomia Borgopacese.

Si possono preparare profumatissimi tortini con il tartufo bianco, degli ottimi gnocchi, ma anche del semplice pane, splendide zuppe e invitanti dolci. Ma il suo idillio particolare a tavola lo raggiunge nelle fritture e nelle preparazioni arrosto o alla brace poiché questo tipo di patata tiene molto bene la cottura e conserva una notevole croccantezza. Degno tributo a questo semplice e allo stesso tempo prezioso prodotto della terra è la Festa della Patata Rossa che si tiene ogni anno l’ultimo fine settimana di Agosto durante la quale il pregiato tubero viene preparato secondo le migliori ricette tradizionali.

La Goletta

La goletta prende il nome dalla guancia del maiale da cui deriva. Da questa parte del maiale si ricava un prodotto conosciuto e sfruttato solo da pochi norcini, ma certamente di altissimo valore gustativo. La goletta è un salume ottenuto semplicemente aggiungendo sale e pepe a della buona carne e lasciandola maturare per circa tre mesi.

La goletta può essere cosi gustata naturalmente su una fetta di pane oppure cotta con aglio salvia e sfumata con del vino rosso. Ma sopratutto la goletta è un salume dell’antica tradizione norcina della Massa Trabaria, capace di unire armonicamente le produzioni più povere del maiale con i sapori più intensi delle carni medesime. Questo salume rappresenta un prodotto vero del territorio ed è motivo di vanto ed orgoglio per le popolazioni che vi abitano.