Un sottile sentiero continua verso il crinale del Monte Acuto. In questo punto il panorama si apre sul M.Catria, sui monti di Scheggia, sul M.Cucco. Il S.I. coincide con il CAI 63 che, tagliato il versante scoperto entra in una faggeta, inizialmente con piante giovani e rade, poi sempre più alte ed imponenti. È una traversata essenzialmente in piano, con leggeri saliscendi. Il bosco assume caratteristiche suggestive, rilassanti la quiete e le luci limpide della faggeta. Qualche esemplare è davvero imponente, le radici esposte e contorte di gonfia potenza.
Si tratta di una passeggiata molto interessante dove l’osservazione botanica si arricchisce di molte specie, tipiche quelle della faggeta quando il bosco è profondo e fresco fino alle fioriture delle orchidee, asfodeli, eliantemi e ranuncoli nei tratti di prato scoperto. Si arriva all’acqua perenne di Fonte del Faggio dalla quale, con breve salita, presto al rifugio “Capanna dei Porci”. Di fianco a questo il S.I. prende il sentiero 55 per salire un prato scoperto fino alla strada soprastante e quindi al cippo alla “Madonna degli Scout”.
Dal monumento in pietra, il S.I. prosegue in salita sul prato, toccando la strada che sale al rifugio della Vernosa e proseguendo diritto fino a scoprire a vista la casupola. Si attraversa uno dei prati più panoramici e fioriti, dove la primavera dà libero sfogo ai colori e profumi delle fioriture.
Articoli correlati
Sapori e profumi di Primavera
Frontone
Una miscela inebriante di sapori e profumi di primavera invaderà nel week-end>, sabato 21 e domenica 22 maggio, Frontone, il suggestivo c...
Trekking: uno scrigno di natura
Parco Sasso Simone
Pietrarubbia è un pittoresco borgo di origine medioevale,> un balcone naturale sul Montefeltro. Da questo luogo immerso nella quiete pa...